L’edificio è l’ultima parte del grande centro parrocchiale che comprende, oltre alla Chiesa, spazi per l’educazione e l’incontro, attrezzature sportive e ricreative dando luogo ad un sistema urbano di notevole effetto comunitario. L’idea di un radicamento al luogo delle strutture edilizie attraverso la disposizione volumetrica e l’utilizzo di materiali locali, relazionandosi con l’abitato con percorsi pedonali che attraversano lo spazio del sagrato che si allarga nella vasta piazza giardino.
L’edificio dedicato al culto si caratterizza all’esterno per la grande facciata in lastre di travertino utilizzate come filtro per intravedere gli spazi interni della chiesa. L’interno accoglie un grande velario ellittico sospeso, luogo dell’assemblea e spazio della liturgia. I luoghi liturgici, fonte battesimale, ambone, altare, sede, crocefisso e tabernacolo sono disposti lungo un percorso che attraversa longitudinalmente lo spazio presbiteriale per concludersi in un giardino dove è stato collocato un ulivo. La disposizione dell’assemblea interpreta i dettami del Concilio Vaticano Secondo, con la zona presbiteriale circondata dalle sedute dei fedeli a formare la sostanza del farsi “Chiesa”. L’altare e l’ambone sono collocati frontalmente nei due fuochi dell’ellisse per rimarcare la pari dignità della mensa e della parola. All’interno della chiesa le magnifiche opere artistiche in travertino di Giuliano Giuliani definiscono in modo spirituale i luoghi della liturgia. Oltre allo scultore locale il progetto firmato dallo Studio Contini di Parma, ha visto coinvolti lo Studio Di Emidio di Castel Di Lama e Don Mario Cataldi per gli “aspetti liturgici”.